Gli operatori di telecomunicazioni dovranno essere chiari sulle velocità normalmente disponibili per una connessione di rete fissa e mobile. Inoltre, le tutele varranno anche per gli utenti delle offerte in Fixed Wireless Access (FWA), ovvero le linee in fibra misto radio.

Il nuovo regolamento dell'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM) va a fondo di un problema che, nonostante tanti miglioramenti nel corso degli anni, è ancora attuale: tutelare i consumatori e proporre una maggiore trasparenza sulle offerte, anche per semplificare il confronto con quelle dei vari operatori sul mercato.






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Il regolamento così adottato - che dovrà essere implementato dagli operatori entro 180 giorni dalla pubblicazione - "prevede l’adozione di un testo unico di revisione e semplificazione degli indicatori (KPI) di qualità dei servizi di comunicazione da postazione fissa, al fine di eliminare gli indicatori relativi a tecnologie superate o in via di superamento (si passa dagli attuali 21 a solo 10 indicatori anche grazie all’adozione di un’unica disciplina per servizi telefonici e connettività)", ha specificato l'AGCOM.

Le novità in evidenza


Fra le principali novità c'è l'obbligatorietà, in una pagina di "trasparenza tecnica" che deve essere accessibile direttamente dalla home page dei siti degli operatori, di esplicitare non solo la velocità minima, ma anche quella massima e, soprattutto, quella "normalmente disponibile", così da fornire un ventaglio più ampio di dati agli utenti prima di scegliere un'offerta.

Mentre oggi gli operatori sono tenuti a chiarire solo la velocità minima garantita, pur usando quella massima raggiungibile (in linea teorica) come leva pubblicitaria.

La velocità minima aiuta a non avere brutte sorprese; ma visto che la velocità dipende da altri fattori (la disponibilità di banda, la distanza dall'armadio, ecc) la velocità normalmente disponibile è un parametro più affidabile per sapere in anticipo che situazioni aspettarsi dopo la sottoscrizione dell'offerta e valutare, di conseguenza, la migliore opzione per la propria casa.

"Le informazioni sull’offerta relative alla velocità vanno fornite anche nei contratti e assumono il valore di vincolo rispetto a cui l’utente può reclamare e chiedere indennizzi (o il recesso solo per la velocità minima) che gli operatori dovranno riportare nei contratti", ha specificato l'AGCOM.

L'autorità ha aggiunto che il recesso o l'indennizzo potranno essere richiesti solo a seguito della certificazione della velocità della propria linea fissa usando il software Ne.Me.Sys (scaricabile dal sito dell'autorità dopo aver effettuato la registrazione) e di due misure distanti l'una dall'altra almeno 30 giorni.